Sud della Francia. Da Milano a rue des Trois Frères Carasso 3, Marsiglia, che un tempo si chiamava Rue Jardin des Plantes. Da casa mia all’indirizzo dove nacque Antonin Artaud, lungo la costa che si dice azzurra, dormendo nelle case di artisti che scelsero la California d’Europa come base per il loro lavoro, nutrimento e paesaggio. Cinquecentotrentun chilometri si potrebbero percorrere in poche ore, ma l’idea era quella di un cammino frammentato in tante tappe, fatto a singhiozzo, fermandosi alla tana di Asger Jorn ad Albissola, riposando al Cabanon di Le Corbusier, e dormendo nella casa studio di di Anna-Eva Bergman e Hans Hartung ad Antibes. Un itinerario disegnato collegando tra loro una specifica collezione di dimore…
Sud Italia. Una discesa al mare, appartata e silenziosa, era ogni giorno l’anticamera dei miei bagni. Narrano che anche gli dei, per salire all’Olimpo, percorressero un sentiero poco distante da qui, che da Agerola, sui Monti Lattari, raggiungeva Positano, lo stesso che pare li conducesse anche dritti all’arcipelago de Li Galli. L’angolo di una tavola apparecchiata per il pranzo, teli bianchi sui divani fiorati, secchielli sbiaditi dalla tigna del sole. Mai un uomo, solo le sue impronte e porzioni di inquietudine appese sui rami di bouganville. Oltrepassato il breve bosco di pini, il terreno diveniva massimamente ripido e sterrato. Uno zig-zag di scalini scandiva la discesa orlata di ginepro, leccio e ragnatele a drappo. Eccolo, l’anfiteatro di roccia e gariga, di una dolcezza brutale e arcaica. E a largo, le onde…
Oriente e Occidente. Dov’è finito l’Oriente che abbiamo vagheggiato per generazioni? È sommerso sotto strati di “occidentalismo” che hanno sfigurato e deturpato le loro civiltà? O invece rimane qualcosa di profondamente diverso tra loro e noi? Qual è la vera identità degli uni e degli altri? Sono domande che ci stiamo facendo da duemila anni. Non ci sono valori da una parte e disvalori dall’altra. Tra noi e loro è in atto da due millenni un gioco di specchi rovesciati, immagini manipolate. Occidente e Oriente si fanno un’idea di sé grazie alla contrapposizione, a volte immaginaria. L’identità che diamo all’Altro, per uno scherzo della storia, a volte contribuisce davvero all’immagine che gli orientali hanno di se stessi. Ma è un gioco dove forse si stanno invertendo i ruoli, e presto sarà l’Oriente a dirci chi eravamo, chi siamo noi.
Hanno partecipato al numero Maria Abdulhamid, Jacques Attali, Stefano Boeri, Leonardo Caffo, Ariel Caine, Rodolphe Christin, Carolyn Christov-Bakargiev, Emanuele Coccia, Davide Coppo, Forensic Architecture, William Kentridge, Anne Imhof, Massimo Morello, Massimo Pica Ciamarra, Valentina Pigmei, Federico Rampini, Gianfranco Rosi, Laura Taccari, Luca Trevisani, Vincenzo Trione.