Oggi restano solo circa duemila donne sub Ama in Giappone. Circa ottocento risiedono nell’area di Ise-Shima della prefettura giapponese di Mie, una regione particolarmente nota per le sue ricche acque. Molte di queste donne hanno circa 60 anni e hanno fatto immersioni per tutta la loro vita adulta. Il capitano Masumi e il suo team si immergono una volta al giorno, di solito sei giorni alla settimana. Cacciano frutti di mare nelle acque oceaniche aperte: cetrioli di mare, alghe, lumache di mare e il prezioso abalone. Il rumore sibilante che queste donne emettono quando risalgono per prendere ossigeno si chiama “isobue” o “fischio oceanico”.
GIAPPONE. AMA
Un progetto di Cartography Magazine, Issue 4
Regia Luca De Santis. Musica “Raintrain” (Only Silence Remains) di Christine Ott.
Grazie a Ise Shima Toba Inbound Association e Japan National Tourism Organization JNTO.