Orso polare, dimentichiamo com’è il mare navigabile e raggiungiamo il gelido deserto, dove vivi e fiorisci, perché è lì che tutti vogliamo andare: i cani vogliono andare lì, ululando perché torni il freddo e, con esso , il momento di caricare le slitte e andarsene. Il freddo che a noi sembra intollerabile qui regna. Il nostro pianeta ha cambiato colore. Oggi, dallo spazio, la cima del mondo nell’estate settentrionale sembra blu invece che bianca. Abbiamo creato un oceano dove una volta c’era una calotta di ghiaccio. È il primo importante traguardo dell’uomo nel rimodellare la faccia del suo pianeta. Enormi cambiamenti stanno accadendo mentre il ghiaccio artico sta scomparendo. È un addio al ghiaccio che conoscevo da giovane, è un addio a un intero paesaggio, quello che era un continente di ghiaccio è andato. Entro due decenni l’Artico sarà principalmente mare aperto. Il pesce sostituirà gli orsi polari e le foche. Il ghiaccio è bello e complesso. Regola la temperatura del nostro pianeta. Ed è evanescente – veloce. La perdita di ghiaccio ha impatti su tutti gli altri aspetti del sistema terrestre, dell’atmosfera e dell’oceano. I cambiamenti climatici non sono solo una vera catastrofe per l’umanità, ma stanno anche consumando lo spirito della Terra.
PANNA. Groenlandia e Canada Artico
Un progetto di Cartography Magazine, Issue 5
Regia Luca De Santis. Musica Roberto Paci Dalò. Voce Krishna Lester, Benzene Paris
Questo viaggio è stato reso possibile da Silversea Expeditions. Un ringraziamento speciale al Professor Peter Wadhams e al Sisimiut Museum.